Giovedì 6 novembre alle ore 22:00 il foyer del Teatro Bellini, La compagnia teatrale I Poeti Selvaggi di Roberto Bolaño apre le porte — o forse le socchiude — per un incontro che non è un dibattito, ma un atto di resistenza poetica.
Nel foyer del Bellini, nasce uno degli espacios clandestinos: come le tertulias dell’America Latina, dove ci si riuniva di nascosto per leggere poesie proibite, per parlare di libertà, giustizia e arte quando tutto intorno taceva.
Sarà una notte di parole sussurrate e gridate, di voci che si intrecciano e si passano il fuoco.
Si parlerà dei poeti della scuola di Bolaño, ma soprattutto si ascolteranno le voci di chi vorrà condividere versi propri o altrui — parole di chi, oggi come allora, resiste alla mediocrità e alla paura con la forza della lingua.
E poiché anche la resistenza ha fame e sete, l’incontro sarà anche un aperitivo clandestino: vino, pane, corpi, parole.
Un modo semplice per dire che la poesia è convivialità, scambio, sopravvivenza collettiva.
Porta con te una poesia, una frase, una ferita o un silenzio.
Non serve sapere tutto, né leggere bene: basta esserci.
Ogni presenza è una scintilla nella notte della clandestinità.
Una serata per ricordare che la poesia non è mai innocente.
È un atto politico, una casa comune, un rifugio dove si accende la lingua.
Per partecipare all’evento prenotati scrivendo a promozione@teatrobellini.it
Se desideri leggere un tuo testo durante la serata, puoi segnalarlo per via mail a promozione@teatrobellini.it







